
Cosa sono i carati nelle pietre preziose e nell’oro?
La storia del Carato
“Carati”.
Quante volte sentiamo questa parola, pochi di noi conoscono davvero la storia del carato.
Il carato, per intenderci, è l’unità di misura del diamante ed indica anche il suo peso.
Questo lo sappiamo.
Da dove viene però la parola “carato”?
L’origine del carato è riconducibile a tempi antichissimi, quando il tempo era scandito dalle stagioni e dai movimenti della Luna e la misura delle cose nasceva da confronti esatti con gli oggetti della natura.
La parola “carato” trova la sua origine nei semi di carrubo, che in tempi antichi, venivano scelti per pesare le pietre preziose.
Tanta Grecia e Arabia nella storia dell’etimologia di questo termine: dalla Keras greca alla Gira? araba, la parola si è evoluta e ha portato con sé la storia del loro utilizzo in queste culture.
Fino al Medioevo il Carato veniva utilizzato per la pesatura delle più piccole quantità ed ai tempi nostri è conosciuto come l’unità di misura dei diamanti, pietre preziose e oro.
In Sud Africa, il centro di produzione ed esportazione di diamanti più importante al mondo, nel non troppo lontano 1832, fu stabilita certezza al carato come sistema metrico decimale.
Una bilancia a braccia uguali venne scelta per pesare più semi di carruba, e dalla media aritmetica dei valori ottenuti derivò un valore di circa 0,2 grammi.
Dopo di ciò, la quarta Conference generale des poids et mesures del 1907 venne scelto come valore del carato, una unità di massa di 0,2 grammi.
Diamanti