
Pietre preziose e storia
Colore e forma dei cristalli da sempre affascinano gli uomini.
In antichità le pietre preziose possedevano un significato simbolico e mistico, dal momento che gli uomini non conoscendo la loro reale composizione rimanevano ammaliati da queste meraviglie come preziosità dai poteri soprannaturali.
Sempre in quegli anni antichi gli uomini non potevano spiegare le loro origini. Il cristallo di rocca era ghiaccio cristallizzato dal freddo, il giacinto era risultato dell’estrema aridità del suolo combinato con l’azione del sole e l’ambra era prodotta dall’urina delle linci e dalle lacrime degli uccelli.
Fin dai tempi più remoti, gli uomini ornavano statue di culto e gioielli, con le pietre preziose arricchendo di significato e simbologia gli ornamenti.
I Greci realizzavano ornamenti d’oro abbellendoli con gemme e durante il Medioevo e l’Impero Romano venivano indossate collane di perle e spille di grandi dimensioni.
Durante il Rinascimento uomini e donne di alto rango indossavano collane d’oro con gioielli e oro, spesso disegnati dagli artisti più famosi dell’epoca.
La produzione industriale nell’ambito della gioielleria causò un calo della produzione artistica degli ornamenti o oggetti in pietre preziose, fino a che dal 1960 vi fu un ritorno all’artigianalità del lavoro dalla bigiotteria recentemente affermata.
Tutt’ora l’uso delle pietre preziose nella gioielleria è presente ai massimi livelli.